STO E ROSETTA:
LE BIOGRAFIE



 
 
 

Sergio Tòfano è nato a Roma il 20 agosto 1886, e vi è morto il 28 ottobre 1973.
Discendeva da una famiglia napoletana nella quale condanne a morte, carcerazioni, latitanze ed esilio per attività risorgimentali erano stati la norma fin dalla Rivoluzione Napoletana del 1799.  Una famiglia nella quale era stato sempre presente in pari misura l’amore per la libertà, per la giustizia e per l’arte.
Figlio di un magistrato, conseguì la laurea in lettere con una singolare tesi sul ruolo del 'brillante' nel teatro italiano, e si avviò a una carriera di disegnatore e caricaturista firmandosi Sto. 
Nel 1917 inventò, per il ''Corriere dei Piccoli'', il personaggio del Signor Bonaventura, le cui avventure, 
disegnate e verseggiate, occuparono per oltre quarant'anni la prima pagina del più diffuso settimanale per bambini.
Illustratore di libri e riviste, disegnatore di moda e di vignette umoristiche, Sto rappresenta uno dei capitoli più originali della storia del disegno italiano novecentesco: un disegno che nasce sempre da una visione ironica della realtà e si accompagna al parallelo umorismo dei versi e delle rime e alla raffinatezza ed essenzialità del segno. 
Il disegnatore Sto fu autodidatta. L'attore Tòfano ebbe invece a maestri Ermete Novelli (con il quale esordì nel 1909) e soprattutto Virgilio Talli nella cui compagnia recitò per dieci anni (1913-1923) nel ruolo di brillante. L'arte di Sergio Tòfano si concretò appunto in una nuova visione di questo ruolo tradizionale: è con lui che il 'brillante' abbandona i toni più smaccati e appariscenti per evolversi in forme più raffinate ed eleganti, fino a diventare il commentatore distaccato e quasi portavoce dell 'autore (esemplato in certi personaggi di Pirandello). 
La storia di questa evoluzione è nella partecipazione di Tòfano alla compagnia di Dario Niccodemi (1924-27), alla Tòfano-Almirante-Rissone (1927-30) e alle successive compagnie formate con Elsa Merlini, Luigi Cimara, Vittorio De Sica, Evi Maltagliati, Gino Cervi, ecc.
In un repertorio leggero ma sempre di alta qualità, Tòfano attore-direttore-scenografo-costumista, rappresentò nella scena italiana degli anni '30 una lezione di gusto, di modernità e per certi aspetti un'apertura sul futuro.
Appartengono a questo periodo della maturità di Tòfano interpretazioni famose come il Dottor Knock nell'omonima commedia di Jules Romains, e il professor Toti in ‘Pensaci, Giacomino!’ di Pirandello.
Nel dopoguerra, nonostante il panorama sia radicalmente mutato (1'avvento del regista, i teatri stabili), Tòfano si inserisce nella nuova realtà in consapevole sintonia con i tempi. 
Tutti i maggiori registi si sono avvalsi della personalità di Tòfano, riconoscendone l'eccezionale modernità. Ricordiamo il personaggio del vecchio Firs nel ‘Giardino dei ciliegi’ di Cechov-Visconti, Ulisse in ‘Troilo e Cressida’ di Shakespeare-Visconti, Thomas Payne nella ‘Morte di Danton’ di Buchner-Strehler, Arpagone nell 'Avaro’ di Molière-Fersen, Filippo nella ‘Trilogia della villeggiatura' di Goldoni-Strehler, Nicia nella ‘Mandragola’ di Machiavelli con la regia di Lucignani e Pagliero.
Per oltre vent'anni ha insegnato recitazione all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica in Roma.
Sto disegnatore, Tòfano attore: due in uno? Qualcuno scrisse che ''Tòfano attore e Tòfano disegnatore sono tutt 'uno: e le cose più carine che il primo ci dà, ce le dà quando diventa, con quella grazia elegante di stilizzato sapore grottesco, uno dei suoi pupazzi'' (Silvio d'Amico). Il segreto di questa unità sia nella natura stessa di Tòfano, nel suo 'personaggio', nello stile della sua vita dove un apparente ottimismo è sempre messo in forse dall'ironia.

Rosetta Tofano, nata a Milano il 5 marzo 1902, morta a Roma il 7 aprile 1960, fu anch'essa attrice, pittrice, scenografa e costumista. Avendo però compiuto prima, fin dall’infanzia, tutto il percorso scolastico e professionale, da “spinazitt” a prima ballerina, al Teatro alla Scala di Milano.
Rosetta e Sergio s'incontrarono a Milano negli ultimi anni della compagnia Talli e si sposa-rono nel 1923. L'attività di Rosetta più che strettamente legata a quella di Sergio, costituisce  con questa un'unità indissolubile di stile, di gusto e di progetti.
Esempi felici di una simile concordanza artistica furono spettacoli come ‘Intermezzo’ di Noel Coward (1937), ‘La scuola della maldicenza’ di Sheridan (1937), e soprattutto ‘Un curioso accidente' di Goldoni (1948).
 


 
La famiglia Cavallari con Rosetta in centro, allora "spinazitt" nella Compagnia di Ballo della Scala

 

L'Isola dei Pappagalli

Il Cappello di Paglia di Firenze

Una Losca Congiura

 

Sulle Ande

A Venezia

Al golf

Le eleganze di Sto
(per le eleganze di Rosetta vedi pag. 3.6)